I nuovi strumenti di pianificazione doganale per le imprese
Con questa lezione intendiamo portare a conoscenza dei doganalisti i nuovi strumenti di pianificazione doganale per le imprese, ovvero i regimi doganali “speciali” ad accesso agevolato (il deposito, il perfezionamento attivo/passivo, l’end use, l’ammissione temporanea).
Tali regimi dovranno essere considerati al momento della creazione degli scambi internazionali di merci per intercettare la competitività aziendale. Difatti, la revisione dei regimi doganali operata dal Codice doganale dell’Unione (Reg. UE 952/2013) ha un impatto potenziale per il business (considerando nn.15 e 16).
Video presentazione del corso
Un approfondimento necessario per la competitività aziendale
Sono stati trattati i regimi speciali, quali prospettive di sviluppo e nuove opportunità per gli operatori, con le fonti normative. In particolare è stata approfondita la categoria del regime speciale del perfezionamento attivo (art.210.d – CDU). Tra le ulteriori modifiche è stato evidenziato la scomparsa della trasformazione sotto controllo doganale, confluita nel perfezionamento attivo. Il trattamento per equivalenza ed il calcolo daziario speciale. L’abolizione dell’obbligo di riesportazione, consentendo all’operatore economico la facoltà di immettere in libera pratica con annesso pagamento dei dazi sulla base dell’aliquota prevista per i materiali vincolati a regime (art.86.3 CDU) oppure su quella applicabile ai prodotti compensatori (art. 85 CDU). I casi in cui è possibile avvalersi dell’art. 163 (R.D./UE n.2015/2446) – Domanda di autorizzazione sulla base di una dichiarazione in dogana.
I regimi speciali – caratteristiche – quali sono
La facilitazione del commercio legale e la lotta antifrode richiedono regimi e procedure doganali semplici, rapidi e uniformi.
È pertanto opportuno, in linea con la comunicazione della Commissione del 24 luglio 2003 dal titolo "Un ambiente semplificato e privo di supporti cartacei per le dogane e il commercio", semplificare la normativa doganale, al fine di consentire l'uso di tecnologie e strumenti moderni e promuovere ulteriormente un'applicazione uniforme della normativa doganale e approcci aggiornati al controllo doganale, contribuendo in tal modo a fornire la base per procedure di sdoganamento semplici ed efficienti. I regimi doganali dovrebbero essere fusi o armonizzati e il loro numero dovrebbe essere ridotto a quelli economicamente giustificati, al fine di accrescere la competitività delle imprese.
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Il Corso "I Regimi Speciali" si struttura su due moduli, ciascuno composta da una videolezione ed un test di verifica. Per poter passare alla videolezione successiva è necessario superare il test di verifica. Al momento è possibile ripetere il test più volte, se non lo si è superato, consentendo così al discente di poter rivedere il materiale didattico o le parti della videolezione che necessitano un maggiore approfondimento.
Modulo 1: I regimi speciali
Questo primo modulo consta di una videolezione, della durata circa 21 minuti e di un test di verifica, che comprende 10 domande a risposta multipla.
Sono trattati i seguenti argomenti:
I regimi speciali: caratteristiche, quali sono - Utilizzo di merci equivalenti - Il deposito doganale - Le zone franche - Ammissione temporanea - Uso finale - Perfezionamento passivo
Modulo 2: Perfezionamento attivo
Questo secondo modulo consta di una videolezione, della durata circa 22 minuti e di un test di verifica, che comprende 10 domande a risposta multipla.
Gli argomenti trattati sono:
Perfezionamento attivo - La trasformazione sotto controllo doganale - Il regime precedente